Coronavirus, Ursula von der Leyen su AstraZeneca
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Vaccini, von der Leyen: “Da AstraZeneca 70 milioni di dosi invece che 180”

Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen su AstraZeneca: “Patti non rispettati. Da valutare un possibile stop dell’export dei vaccini”.

ROMA – Ursula von der Leyen contro AstraZeneca. La presidente della Commissione Europea nel consueto punto stampa ha fatto il punto sui vaccini: “L’Ue sta facendo rispettare la cooperazione internazionale – ha detto, riportata dal Corriere della Serama la strada che percorriamo deve essere a doppio senso e garantire reciprocità. AstraZeneca nel secondo trimestre consegnerà solo 70 milioni di dosi rispetto alle 180 promesse“.

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L’Ue pronta a considerare lo stop all’export dei vaccini

L’Unione Europea si è detta pronta a valutare il blocco degli export dei vaccini. “Se la situazione non cambia – ha detto Ursula von der Leyen – dovremmo riflettere se permettere esportazioni verso Stati che producono vaccini e Paesi che hanno un tasso di vaccinazione superiore al nostro“. Un tema che potrebbe essere sul tavolo del prossimo Consiglio Ue e che vede posizioni diverse anche tra Stati come Italia, Francia e Germania.

La presidente della Commissione, comunque, non ha nessuna intenzione di arretrare rispetto agli obiettivi prefissati nei giorni scorsi: “Nonostante i ritardi, con l’arrivo delle prime dosi del vaccino Johnson&Johnson possiamo raggiungere l’obiettivo di avere il 70% degli adulti vaccinati entro la fine dell’estate“.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen

L’Italia pronta ad accelerare

Il ritorno alla normalità non dipende naturalmente solo dall’Unione Europea. Gli Stati membri si stanno muovendo in modo diverso nella campagna di vaccinazione e molto probabilmente si avranno numeri diversi nei prossimi mesi.

L’Italia ha intenzione di accelerare e, per questo, il premier Draghi ha chiesto a Bruxelles di bloccare l’export dei vaccini delle aziende che non rispettano i patti. Un pugno duro non condiviso da tutti gli Stati membri. Il discorso potrebbe essere ripreso nel prossimo Consiglio Ue. Difficile una linea unica e, per questo, si dovrà arrivare ad un compromesso nel giro di poco tempo.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:01

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